Il mio B&B è progressista,
accetto tutte le razze, meridionali, animali di vario genere, uomini, donne ,
bambini ma soprattutto sono LGBT friendly…. Per gli ignoranti copio la
definizione di Wikipedia “LGBT (o GLBT) è un acronimo
utilizzato come termine collettivo per riferirsi a persone Lesbiche,
Gay, Bisessuali
e Transgender[1].
È considerato meno controverso del termine queer o lesbogay.”
In primo luogo non mi frega nulla
se vi sentite offesi dal mio essere progressista, in secondo luogo ho aneddoti
per tutte le categorie che considero “diverse” da me…d’altronde non
dimenticatevi che sono la “stronza che alberga”.
Ovviamente essendo una checca
impenitente, denigrata con il termine “frociarola” proprio da coloro che si
battono per la libertà, non potevo non accogliere a braccia aperte coppie non
proprio canoniche.
Sono le migliori, sanno stare a
tavola, sono educate, non sporcano il bagno anzi lo lasciano piacevolmente
profumato e soprattutto, quando vanno via, piegano le lenzuola e gli asciugamani.
TUTTI. Che siano maschi o femmine biologiche, a prescindere dalla nazionalità,
tutte dico tutte, disfano il letto e ripiegano tutto con cura meticolosa. Il
mistero si infittisce. Perché lo fanno? Cioè lo apprezzo tantissimo sia ben
chiaro, ma hanno un codice deontologico LGBT? Un manuale a cui tutti fanno
riferimento? NO voglio solo credere che siano molto più civilizzati ed educati
di “quelli normali”
Avevo ospite una coppia gay
matura della nostra comunità europea, molto Renato ed Albin per intenderci. Una
classe innata, un incarnato meraviglioso, un look “Capri” inimitabile…peccato
che siamo non esattamente a Capri. E la lingua…non avevo mai sentito Albin
parlare un’altra lingua che non fosse l’italiano “ HIT ME!!!!”.
Prendevo il caffe sulla terrazza
assieme a Robby che mi stava aiutando a sistemare le piante quando lui, di
ritorno da un sopralluogo floreale, bianco come un cencio mi dice: ”Cri, vieni
subito alle Buganvillee”. Le suddette piante, sono proprio davanti alla camera
del “Vizietto”. Senza far domande lo seguo.
Giro l’angolo, mi avvicino agli
arbusti rampicanti e lo vedo… luccicante, cromaticamente compatibile, adagiato
con classe sui rami spinosi, degno di un’istallazione di FUORIUSO, c’era un
profilattico usato.
Bello pieno e
molliccio, dall’aspetto ancora oliato. Maroooo e mo che si fa???? Paura è???? Dopo
una breve ma fitta consultazione decidiamo per l’immediata rimozione dell’opera
d’arte.
Corro in bagno, infilo guanti da
cucina occhiali e Luminol per
evidenziare eventuali residui. Robby prende il secchio. Ci avviciniamo con fare
circospetto all’arbusto, facendo attenzione a non svegliare i consumati amanti.
Con una mossa rapida e precisa degna di un cardiochirurgo, avvolgo il Gommone
nella carta e lo getto nel cesto tenuto dal prode Frodo sfilandomi
contemporaneamente i guanti.
Missione compiuta, ma ora rivolgo
a voi una domanda che mi assilla…..come ci è arrivato li????